Queste pagine sono dedicate ad un fiume, l’Ofanto, via d’acqua che attraversa la Puglia, dopo aver percorso la Campania e la Basilicata. Un racconto del fiume attraverso le sue voci nascoste, le vicende che lo hanno visto nel ruolo di asse di comunicazione tra luoghi e culture diverse, elemento dominante e ispiratore di un paesaggio frutto di complesse interazioni e di continue evoluzioni. Un viaggio diverso lungo l’Ofanto, nel paesaggio contemporaneo, guardandolo oggi per evocarlo nel suo volto di ieri; un percorso indietro nel tempo, nei siti più importanti sorti lungo le sue rive e tra le popolazioni che, proprio grazie a quel fiume, costruirono o modellarono la loro cultura e la loro storia. L’Ofanto, nei vari scorci del suo fluire, come una finestra sugli uomini che lo hanno attraversato.

These pages are dedicated to the River Ofanto, a watercourse that crosses Puglia after having passed through Campania and Basilicata. It is a tale of the river through its hidden voices, events in which it was a line of communication between different places and cultures, dominant and inspiring component of a landscape formed from complex interactions and continuous change. This is a different journey along the Ofanto – through today’s landscape, but seeing it now to evoke its past appearance; a journey back in time, to the most important sites that have grown up along its banks and among the peoples who, thanks to this river, built and shaped their culture and their history. Various glimpses of the River Ofanto throw light on those who have lived on it.